Forti, buoni e pacifici

Forti, buoni e pacifici

 

La Natura è pacifica, è la forza più grande che c’è.
Se le resisti, ti fai solo del male, se non la segui ti perdi.
Un po’ di questo potere te lo ha delegato, non sei una creatura,
un manufatto, più o meno perfetto ed artistico, ma fuori della Natura.
Proveniam da altra vita, cui abbiam dato il cambio, ed in altri saremo.

È tutto calmo e tranquillo come la forza del Rio delle Amazzoni.
È capace di una pace che pervade e distende le membra
e perfino seda le burrasche, le irrequietezze, le impazienze della mente.
Si riprende i suo ititoli, le sue prerogative, che pensavam fossero nostre esclusive.
È una corrente che passa e ravviva, rinnova, rafforza, ci radica.
Siamo alberi forti, querce, tra le foglie sentiam sussurrare la voce di Zeus.
È questo l’oracolo: riveder con altr’occhi quel che davam per scontato.

È un dono questa forza pacifica… Ma detto così non è giusto:
come fossimo entità separate, quasi signori d’omaggiar con regali.
Noi siam la Natura , la vita che s’avvolge ad ogni cosa, s’affabula con gesti e parole,
e con vece continua c’incanta, c’ispira, ci droga, ci nutre, ci espande:
miti come la temperatura di un primo mattino d’un giorno d’estate,
dove senti che tutto lavora, ferve nel suolo, nei tronchi, nei succhi.
Muto, tutto si svolge, salvo il pipiolar di piccoi pennuti tra i rami,
e gli scatti dei leprotti di nuova covata, sorpresi dal veder quanto un uomo è immane.

La vita si lascia anche astrarre o ridurre in un concetto mentale, in una parola,
ma nel reale è mille volte più vasta e più varia, in tutto vera e infinita.
Concettualmente separiamo mondo e natura, natura e vita, vita e noi.
La realtà non dipende da come noi la pensiamo: è solo una scorciatoia,
un modo per averci a che fare, tra i quali(1) il sentirci forti, buoni e pacifici.

 

(1) Espressione dialettale “dotta” (prestito dall’italiano).

 

Cremignane, 10 giugno 2015 (8:00)

 

Sano, sobrio, sazio Le impronte


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Forti, buoni e pacifici by Vittorio Volpi
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