Il ciliegio Nel bosco
Devi esser selvatico se vuoi coglier le bacche del bosco.
Ma fai quel che vuoi, che gli altri faranno altrettanto.
Qui non abbiamo la Play, non c’importa di Puma o di Nike...
... c’importa di te,
che ti stanno rodendo la carne da dosso,
che ti riducon la mente in un chip,
che ti scaldano il cuore con futili affetti.
Che ti vuoi frastornare, perché è troppo amaro il capire.
OK. Preferisci la musica techno dagli USA, i milioni di watt,
al garrir delle rondini, se pure lo senti,
ad un merlo che fruga sotto i cespugli,
alla resina che cola dai larici, che è luglio splendente.
Preferisci l’acqua di cloro di Sassa,
e t’infoghi nei tuffi o giù per lo scivolo:
«Mi sto divertendo!» t’appiccichi in fronte e quasi ci credi.
Non posso salvarti da quello che vuoi, da quello in cui credi.
«È vacanza, non voglio pensieri; ci vediamo a settembre...
Adesso non rompere! Please! Lasciami vivere, lasciami libero!»
Sarò forse già un ceppo nel bosco, nel silenzio d’un autunno dorato.
Una castagna, un porcino, una piccola fragola rossa; le vedi le more, i lamponi?
Siediti. Non dire. Non ascoltare... sta’ pure distratto.
Che senti passarti nel petto, che t’astringe la lacrima?
È una fresca brezza leggera; peccato tener la maglietta.
È sana quest’aria, armonioso il silenzio, aspre e dolci le bacche.
Il tempo non dura minuti o secondi: è sol sempre questo adesso che c’è.
Qui è un conforto il capire; i fatti son nel sen delle braccia.
E lo sguardo s’incanta a veder quel gran senno d’attorno...
...
non sei lontan dal pensare che lo stesso sia pur entro di te.
Iseo, 8 luglio 2011
Play: la Play station®.
Sassa: l’impianto turistico-sportivo Sassabanèk a Iseo.
Nel bosco by Vittorio Volpi
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Copyright © Vittorio Volpi – 2011
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