Il tempo

Il tempo

 

Come non c’è una volontà che governa il tempo che fa,
ma è il risultato di dinamiche forze fra lor combinate,
così penso che anche il destino si comporti altrettanto.
Tempo e destino ci sono perché c’è una terra che vive
e per la lor parte fan viver la terra, e tutto l’insieme si tiene.

Mi son costruito un Demiurgo, un Signore dei fatti:
giorno per giorno, pesando e non pesando viviamo;
e molto ci accade a nostra insaputa: un estivo temporale;
e a fatica reggiamo il timone per non annegare.
A volte si combinano tutte e un’alluvione ci porta lontano;
approdati a ventura ad un lito foresto, ci rasciughiamo alla meglio
e sorpresi ci osserviamo ancor vivi e tiriamo un sospiro.

Ogni tanto sentiam dentro noi un ospite dio, ebbro di vita
o una piccola vita che vuol crescer di noi
o il seme di un fatto che chiede attuarsi.

Vediamo sol dove n’ andiamo, venti e correnti non comandiamo.
Ci illudiam di sapere, abbiam lunga esperienza, nulla più ci sorprende.
Ansiosi vogliam saper del domani, che tempo farà:
siam previdenti, agenda alla mano, il tempo scandito da fitti appuntamenti.

Non m’importa se mi son perso nel bosco, guazzo di pioggia;
spettinato il bel ciuffo da violente folate, respiro a piene boccate.
Vedo nel fango l’orma che lascio del passo, e vado mia strada.
Una tempesta d’umori e d’ormoni si è scatenata, ma reggo.
Raffiche di pioggia con mille aghi mi pungon la faccia, vedo a fatica.
A poppa, ben saldo, quasi incurante stringo i denti e la barra.
Nemmeno agli uragani è concesso più di tanto durare.

 

Cremignane, 25 maggio 2012

 

Angeli in giardino Il paese del muto rifiuto


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